PROGETTO ROXANNE: FINALMENTE, E GRAZIE A UN DIALOGO COSTRUTTIVO TRA IL CAMPIDOGLIO E IL TERZO SETTORE, IL SERVIZIO SINORA LIMITATO SOLO ALLE DONNE VITTIME DI TRATTA A SCOPO DI SFRUTTAMENTO SESSUALE VIENE ESTESO ALLE ALTRE FORME DI SFRUTTAMENTO
Dal 1999 il progetto #Roxanne è una eccellenza del Comune di Roma.
Unità di strada, case di fuga, progetti di inserimento al lavoro, case di semiautonomia e sportello, il tutto rivolto alle persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale.
Nel 2021 le strutture di accoglienza del Servizio Roxanne di Roma Capitale hanno visto un forte calo delle donne presenti nelle case, dovuto a molteplici e complessi motivi, mettendo così in evidenza una difficoltà ad intercettare le vittime di un fenomeno così mutevole con un’impostazione obsoleta e inadeguata poiché basata su una delibera di giunta all’epoca avanguardista, ma attualmente ormai superata.
Nel 2021 il progetto ha infatti nel suo complesso avuto battute di arresto con controverse scelte politiche che, a partire da Luglio 2021, hanno portato la chiusura di alcuni servizi essenziali, quali il Progetto Pro-Hins per l’inserimento lavorativo e poi lo smembramento in due diversi servizi dello Sportello di Drop in (dato attraverso affidamento diretto alla fondazione Roma Solidale) e delle unita di strada, messe a bando.
Da Febbraio 2022 gli enti gestori (Il Cammino in ATS con Parsec e Magliana 80 in ATS con ass. Domus Bernadette) hanno elaborato e inviato al Servizio Comunale documenti di analisi del fenomeno attuale e di proposta di cambiamenti maggiormente rispondenti alle modificazioni del fenomeno, delle normative e dei cambiamenti prodotti dalla pandemia da Covid 19 etc.
L’interesse e la volontà di ascolto dell’attuale Dipartimento, sia della parte politica (segreteria dell’Assessora) che della parte tecnica (Direttore del Dipartimento, Responsabile del Servizio Roxanne) sono stati molto evidenti. Si è messo in moto quindi nei mesi successivi un dialogo molto costruttivo, con la partecipazione anche di FOCUS-Casa Dei Diritti Sociali, sulla base anche di ulteriori documentazioni di approfondimento sul fenomeno.
Da questo, nelle ultime settimane un ulteriore e finalmente significativo evento che mostra la volontà concreta di dare respiro ed efficacia al Servizio Roxanne, ovvero la memoria di Giunta dell’Assessorato alle politiche sociali firmata da Barbara Funari che prevede, alla luce dei nuovi fenomeni sociali in atto, anche l’allargamento degli ambiti di intervento come il grave sfruttamento lavorativo, l’accattonaggio, i matrimoni forzati, le attività illegali, lo sfruttamento multiplo, rivolgendosi a donne e persone trans-gender vittime di tratta.
Attraverso un’azione di coprogettazione con gli Enti del terzo settore, inoltre, si riprogrammerà il servizio tenendo conto di tutti i cambiamenti avvenuti.
Un passo solido e concreto che, dopo anni di incertezze, grazie a un dialogo costruttivo tra le istituzioni e le organizzazioni del terzo settore che partecipano al programma, permetterà ai servizi del progetto Roxanne di tornare ad essere utili e ancora più efficienti e capaci di incontrare i nuovi bisogni sociali.